Gruppo d’Azione Locale Terra d’Arneo

Loghi Istituzionali
GAL Terra d'Arneo

Porto Cesareo

Dove si trova

Regione

Puglia

Provincia

Lecce

Zona

Italia Meridionale

Popolazione

5.675 (M 2.803, F 2.872)

Densità

163,7 per Kmq

Superficie

34,67 Kmq

Codici

CAP

73010

Prefisso telefonico

0833

Codice ISTAT

075097

Codice catastale

M263

Informazioni

Denominazione abitanti

portocesarini

Santo Patrono

Madonna del Perpetuo Soccorso

Festa patronale

ultimo sabato di giugno

Sagre ed eventi

Musei

Tipicità

Divenuto comune autonomo nel 1975, Porto Cesareo è una delle località balneari più frequentate della Puglia. Citata da Plinio con la denominazione di Sasinae Portus, era stata indicata dal Marciano come «il più fertile porto del Regno, ove del continuo s’imbarcano merci in abbondanza e si pescano infinita specie di saporitissimi pesci e di frutti marini in quantità tale che se ne fa copia per tutta la Provincia». Marcato dalle cinquecentesche torri costiere, il territorio si sviluppa lungo il litorale, caratterizzato da valenze naturalistiche ed ambientali di pregio: dal 1997 è sede di un’Area Marina Protetta molto vasta, tra le più ampie in Italia, che si estende fino a 7 miglia dal litoralecompreso tra Torre Inserraglio a sud e Punta Prosciutto a nord. Coste sabbiose, basse scogliere, isole, isolotti e penisole delimitano ampie lagune. Nel 2006 è stata istituita anche la riserva naturale orientata regionale “Palude del Conte e Duna Costiera” che tutela il litorale extraurbano; è caratterizzata da un esteso sistema dunale con specie insolite, come il ginepro fenicio, e da una depressione retrodunale in cui si articola il sistema di canali e bacini della bonifica del secolo scorso. Vegetazione igrofila ed alofila, con specie rare della “Lista Rossa”, cedono il passo al bosco di Serra degli Angeli e agli ampi tratti di macchia e gariga, residui delle “folte macchie d’Arneo”. Oltre alle praterie di Posidonia, i fondali marini accolgono testimonianze preziose; nello specchio d’acqua tra l’insediamento preistorico di Scala di Furno e la torre denominata Chianca giacciono i resti di antichi naufragi,  come le colonne di marmo cipollino di epoca romana. Alcune insenature sono un ecosistema fondamentale per l’alimentazione di uccelli limicoli ed aironi e per la riproduzione di un gran numero di pesci ed organismi marini. Una peculiarità è rappresentata anche dalle cosiddette “spunnulate” (nel dialetto locale significa “sprofondate”), formazioni carsiche costiere, localizzate soprattutto nel tratto di litorale compreso tra Torre Lapillo e Torre Castiglione, dove la falda carsica è in comunicazione con il mare. Si tratta di cavità doliniformi, dovute all’azione congiunta di acque sotterranee e marine sul calcare fratturato e carsificato. Alla flora e alla fauna marine è dedicato il Museo di Biologia Marina, attualmente gestito dall’Università del Salento, fondato negli anni Sessanta del Novecento dal naturalista Pietro Parenzan. Comprende la Collezione Malacologica, con centinaia di conchiglie esposte senza alcun trattamento conservativo, e l’Algario, con più di 200 specie diverse di alghe dei mari Ionio e Adriatico. Una sezione del Museo è destinata alla Biblioteca, ricca di volumi sugli habitat acquatici e terrestri e dotata di un Archivio fotografico e di un’aula multimediale. La pesca è ancora oggi una delle l’attività economiche più importanti; la marineria ospita centinaia di natanti di dimensioni medio-piccole per tonnellaggio e motorizzazione. In questi ultimi anni si è sviluppato anche il settore della “pescaturismo”, in cui il turista può comprendere appieno la secolare cultura cesarina, tramandata di generazione in generazione. A bordo del peschereccio, si può rivivere una tradizione fatta di gesti rituali, di attese, di strumenti del mestiere e di…. “salpate” produttive! Si pensi alla pesca con il palancaro, utile a catturare il pesce spada, o con il tramaglio, per i pesci più legati al fondale, come lo scorfano, o alla pesca sotto costa, per recuperare orate, dentici e saraghi.

Galleria

Luoghi di interesse

Torre Lapillo

Torre Lapillo

Torre Castiglione

Torre Castiglione

Porto Cesareo

Porto Cesareo

Palude del Conte

Palude del Conte

Museo di Biologia Marina

Museo di Biologia Marina

Le Spunnulate

Le Spunnulate

Pin It on Pinterest

Share This